ROTAX MAX CHALLENGE ITALIA 2021- RD1 – ZONA NORD

Due giornate di bel tempo, seppur con temperature non propriamente primaverili, fungono da perfetta cornice per il round #1 del Rotax Max Challenge Italia 2021 per il girone Nord, che ha visto una buona affluenza di piloti e gare combattute fino agli ultimi centimetri di pista.

CRONACA DI GARA

La Mini Rotax vede il debutto del nuovo format di gara, caratterizzato, come in altri trofei nazionali Rotax, dall’assegnazione, a partire dal Sabato mattina, del “lottery engine”. I distacchi molto ravvicinati riscontrati sia in prova che in gara dimostrano l’efficacia del nuovo formato, che punta a mettere in primo piano le capacità di guida dei pilotini, in vista del passaggio alle classi superiori del trofeo.                                                                         A staccare la pole position è lo svizzero Karel Staut (KartshopCH), che per soli 13 millesimi di secondo ha la meglio su Brando Badoni (Foodrivers). Terzo scatta Lorenzo Lanzara col suo Parolin, a meno di 1/10 dalla pole position. In gara-1 Staut parte regolarmente, mentre è piuttosto infelice la partenza di Badoni, che sfila in quarta piazza, preceduto anche da Matteo Berruti (Honolulu Racing). La scia, sul lungo rettilineo di Adria, aiuta Badoni a tornare in terza posizione, mentre si accende la lotta tra Staut e Lanzara per la leadership, con quest’ultimo che riesce di poco a mettere le ruote davanti al pilota svizzero, che però è abile a rispondere colpo su colpo. Vince quindi Staut, su Lanzara e Badoni. In gara-2 parte male Lorenzo Lanzara, che perde la p2 a favore di Badoni. Al giro 4 è Matteo Berruti a sferrare un bell’attacco su Lorenzo Lanzara, il quale però risponde poco dopo. Arriva anche l’attacco di Badoni su Staut, che però, come in gara-1, reagisce sempre con successo ai vari tentativi di sorpasso. All’ultimo giro, un piccolo errore di Lanzara aiuta Matteo Berruti a conquistare il terzo gradino del podio, mentre la vittoria è ancora di Staut che precede di un soffio Badoni.

16 piloti al via della Rotax Junior per il round d’apertura, ed è Leonardo Baccaglini (Ktre Race) a conquistare la pole position a bordo del suo Kosmic, precedendo il duo LKA formato dal titano Giacomo Marchioro e dal campione 2020 Kiko Fracassi. In quarta posizione scatta il veloce pilota del Mozambico Ghazi Moteklar (Munaretto Performance), davanti a Martino Zorgno. In gara-1 Giacomo Marchioro è autore di una pessima partenza dalla prima fila, che lo vede precipitare in sesta piazza, mentre in testa alla corsa provano a fare la differenza Baccaglini e Fracassi. Per la quarta posizione assistiamo ad una lotta ai ferri corti tra Martino Zorgno e Giacomo Marchioro, con il pilota di San Marino che ha la meglio nonostante un’esemplare difesa del pilota della Ktre Race. A metà gara, è Moteklar il driver più in forma, e a suon di giri veloci raggiunge e sorpassa il duo di testa, andando poi a vincere con mezzo secondo di vantaggio su Baccaglini e Fracassi. Ancora più avvincente ed incerta gara-2,  dove troviamo Nic Trobec catapultato in seconda posizione a scapito di una partenza poco efficace di Leo Baccaglini, che scivola in P5. La festa di Trobec dura però poco, sarà infatti Ghazi Moteklar a riprendersi la leadership, seguito a ruota dai Tonykart di Fracassi e Marchioro. Gran lotta per la testa della corsa, con Fracassi che attacca Moteklar con successo a metà gara. Quest’ultimo, però, risponde subito e si porta nuovamente in testa. Al trio di testa si aggiunge Baccaglini, che proverà nel finale di gara ad attaccare Marchioro, il quale però risponde colpo su colpo conservando il podio. Quando tutto sembra finito, ecco l’attacco di Fracassi su Moteklar, che si concretizza vincente alla penultima curva dell’ultimo giro. Il podio è completato da Giacomo Marchioro che precede Baccaglini, mentre un buon Martino Zorgno chiude la top-5.

La Rotax Max, con 24 piloti al via, è senz’altro la categoria più agguerrita del weekend. Nelle qualifiche, è un rookie ad ottenere la pole position con tanto di record della pista: Matteo Pianezzola precede di qualche millesimo il compagno di squadra della 54SC Michaele Rosina. In seconda fila Andrea Giudice (Foodrivers), affiancato da Michele Chizzali. Al via di gara-1, Matteo Pianezzola, scatta male dalla pole position; Michaele Rosina si porta al comando ma la sua partenza risulta troppo buona per i giudici, che gli infliggono 10” di penalità da scontare a fine gara. Partenza formidabile per Luca Zamburlini, che dalla terza fila si porta subito al terzo posto, a lottare con Chizzali, che verrà però scavalcato poco dopo. Uno spaventoso incidente a metà del primo giro tra Matteo Pianezzola, Alessandro Tecchio e Marco Perina porterà alla prosecuzione della gara, per qualche giro, in regime di “slow”. Nessuna grave conseguenza per i piloti. Alla ripartenza, Rosina è abile a prendere un discreto margine, Zamburlini e Chizzali si gettano all’inseguimento, mentre si assiste ad una bella lotta tra il duo Foodrivers Forenzi-Giudice e Nicola Guerra (LKA). Gli attacchi di Guerra non vanno però a buon fine, in quanto sarà Leonardo Tiozzo (Drake Motorsport) a prendere la posizione, mentre Andrea Giudice, dopo svariati tentativi non andati a buon fine, si prende la p4 sul compagno di team. Taglia per primo il traguardo Rosina, ma la penalità di 10” regala la vittoria a Luca Zamburlini (LKA Racing), mentre 5” secondi di penalità inflitti a Michele Chizzali per posizione irregolare del musetto, portano Andrea Giudice in P2. In gara-2 sono due i piloti che regaleranno uno spettacolo da antologia del karting: Michaele Rosina – intento a rimontare dopo la penalità che lo costretto ad uno start in P10 – e Nicola Guerra, scattato in P11 dopo una gara-1 poco felice. Luca Zamburlini, scattato in testa prova ad allungare, con Andrea Giudice che passa Giuseppe Forenzi per la P2. La rincorsa di Rosina è sempre più potente, e, giro dopo giro, raggiunge Zamburlini per dettare il ritmo della corsa. Il pilota più veloce in pista è però Nicola Guerra, che dopo una partenza meno aggressiva di Rosina, recupera anch’egli posizioni su posizioni fino a portarsi al quarto posto, staccato di 2” dal trio di testa Rosina – Giudice – Zamburlini. All’ultimo giro Andrea Giudice raggiunge Michaele Rosina e lo attacca, ma i ripetuti scambi di posizione avvantaggiano Zamburlini, che passa secondo, e Guerra, che chiude la sua personale rincorsa al terzo posto. Quarto quindi Giudice a precedere il team mate Forenzi.

Pole position con record della pista per il campione 2018 e 2019 della Rotax DD2 Cristian Trolese (Ktre Race), che precede Nicola Felappi (Honolulu Racing) ad Alessandro Fardin (54SC). In gara-1 scatta invece male il poleman, che perde posizioni, mentre è Fardin a passare al comando nelle prime battute di gara, seguito da Patrik Marchetto (FD Motors). Poco incisivo sul giro secco, ma formidabile nel passo gara, Luca Munaretto (Munaretto Performance) – campione in carica – incomincia una marcia che lo porterà al comando e, successivamente, ad allungare sul gruppo. Trolese si riprende la P2, ma una penalità di 5” lascia la piazza d’onore a Fardin. In gara-2 è fulmineo l’avvio di Munaretto, che prende subito un buon margine sugli inseguitori. Non si dà per vinto però Cristian Trolese, che, dopo aver accusato un distacco iniziale, complice anche la partenza dalla seconda fila, recupera decimino su decimino e all’ultimo giro si porta a tiro di attacco. Munaretto però riesce a resistere bene, portando a casa la prima doppietta della stagione. Il podio è completato da Alessandro Fardin, mentre da segnalare la grande gara di Nicola Felappi (Honolulu), che, partito dal fondo griglia, recupera fino a ridosso del podio. Nella DD2 Master piacevole rientro alle corse di Lorenzo Landi (LGK Kart&GO), che mette a segno una doppietta schiacciante, intromettendosi talvolta nella lotta con gli avversari più giovani. Alessando Tosi e Marco Luzzi comletano il podio di categoria, mentre Luca Pizzolato vince entrambe le manche della classifica Gentlman, davanti, in ambedue le gare, a Bruno Rega.

UFFICIO STAMPA ROTAX ITALIA