ROTAX MAX CHALLENGE ITALIA – ROUND 5- ZONA NORD

ENTUSIASMANTI GARE APRONO LA STORIA DEL FRANCIACORTA KARTING TRACK
Una storia nuova, tutta da vivere e da scoprire quella della neonata pista “Franciacorta Karting Track”, che
si è appunto aperta questo fine settimana con le gare del Rotax Max Challenge Italia, evento a chiusura del
trofeo di zona Nord. La pista si è fin da subito rivelata estremamente veloce, con curvoni ad alta
percorrenza uniti ad un asfalto particolarmente abrasivo. Questo mix di fattori ha reso possibile il formarsi
di numerosi trenini che hanno reso l’esito delle gare incerto fino alla bandiera a scacchi.
Nella Rotax Mini, con il titolo già in tasca, è Davide Bottaro (Irt Engines) a siglare la pole position. Brando
Badoni (FooDrivers) lo segue poco distante. In seconda fila Lorenzo Lanzara (LKA Dannic), che però accusa
subito problemi al primo giro ed è costretto ad abbandonare anzitempo gara-1, mentre Bottaro e Badoni
sfilano via in tandem. Sorpassi e contro sorpassi animano la prima parte di gara, in cui Badoni sembra avere
più spunto nella parte veloce e Bottaro più ripresa nelle parti più lente. Dopo svariati scambi di posizioni,
Badoni crea un leggero allungo che gli consente di tagliare per primo il traguardo. In gara-2 qualche
movimento in più al via, con Lanzara che prende la seconda posizione a Bottaro, ma poi è la solita fuga
Badoni – Bottaro ad animare la corsa, con Bottaro silente fino al finale di corsa, ma poi bravo e caparbio ad
infilare Badoni proprio sul finale per prendersi l’ennesimo trionfo. Badoni è secondo e Lanzara va a
chiudere il podio. Il campione di zona Nord è Davide Bottaro: determinanti per lo sfidante Badoni le gare opache di Jesolo e Siena.

Una Junior che vede al via ben 18 piloti mostra il livello alto della categoria fin dalle qualifiche, con i primi 3
piloti separati da appena 4 centesimi: Forenzi (FooDrivers), Fracassi (LKA Dannic) e Perduca. Giuseppe
Forenzi, autore della pole, scatta molto bene e cerca di allungare sul gruppo, mentre Fracassi perde
posizioni anche su Perduca. Ottimo invece lo scatto di Emanuele Marotto (Lka Dannic) e Leonardo Del Col
(Ktre) che recuperano molte posizioni al via portandosi a ridosso dei primi. La lotta al titolo, passata
inosservata in qualifica, vede Andrea Giudice (FooDrivers) recuperare posizioni nei primi giri e, forte di un
ottimo passo gara, a portarsi rapidamente in testa. Un contatto, invece, porta fuori dai giochi l’altro
sfidante al titolo, Leonardo Baccaglini, che perde posizioni assieme a Marotto, terzo in classifica ed
entrambi vittime dei contatti. Giudice impone un ritmo sostenuto alla gara, allungando. Fracassi sorpassa
Perduca per la P2 ma qualche contatto di troppo lo porterà ad accumulare una penalità di 5” per lo spoiler
fuori sede. Vince Giudice che ipoteca il titolo di zona, a sorpresa Del Col è secondo e Perduca terzo. In gara-
2 esce subito di scena Giuseppe Forenzi, probabilmente per un salto di catena, mentre Giudice scatta bene
in testa e si invola verso titolo e vittoria. Ottimo lo start del pilota titano Giacomo Marchioro (LKA Dannic)
che si insidia terzo, ma poco dopo subisce un eccezionale sorpasso all’esterno del rampino da Leonardo
DelCol, sorpresa del weekend, che si porta terzo e poco dopo secondo, ai danni di Perduca. Giudice ha già
un sicuro margine a metà gara, mentre Del Col allunga sul gruppo, anche a causa di diverse lotte, in cui
emerge anche Martino Zorgno (54SC), abile a recuperare dopo qualifiche andate male. Kiko Fracassi,
partito in ottava posizione a seguito della penalità in gara-1, riesce via via a recuperare posizioni e,
sorpassato anche il compagno di team Marchioro, si getta all’inseguimento di Del Col. I giri che mancano a
termine non sono però sufficienti al duo Lka Dannic per tentare l’attacco alla P2, che è quindi di Del Col.
Mai in discussione invece la P1 di Giudice, che vince gara e titolo di area. Baccaglini paga invece un finale di
stagione in calando e si accontenta della seconda piazza in classifica.

Anche la Rotax Max si presenta come categoria di fuoco, infatti sono ben 16 piloti a darsi battaglia in pista,
con Michele Chizzali che, già campione di zona, mette a segno la pole position, per solo 6 millesimi di
secondo su Nicola Guerra (LKA Dannic). In gara-1 vi è subito un brutto colpo per la gara di Leonardo
Longoni, che accusa problemi nel giro di schieramento e non riesce nemmeno a prendere il via, mentre è
ottimo l’avvio del tem mate Tecchio (54SC), che balza subito in seconda posizione, mentre i due piloti Lka
Guerra e Jacopo Sisti si danno battaglia, con quest’ultimo che ha la peggio e perde alcune posizioni. Il trio di
testa composto da Chizzali, Tecchio e Guerra allunga leggermente, mentre Elia Galvanin (KSB), scattato
dalle retrovia, si fa largo e recupera fino al quarto posto. A 6 giri dal termine, Galvanin attacca con successo
Guerra per il terzo posto, mentre Sisti recupera terreno sul gruppo di testa ed attacca anch’egli Guerra. Non
contento della grade rimonta fin lì intrapresa, Galvanin va anche a stuzzicare Tecchio, ma il pilota della
54SC non cede alla pressione e mantiene la seconda posizione, dietro a Chizzali che vince ancora una volta.
Promette spettacolo anche gara-2, in cui Chizzali scatta subito bene trainandosi dietro Galvanin, Tecchio e
Luca Zamburlini (LKA Dannic). Perde invece posizioni, a causa di un errore, Nicola Guerra, partito dalla
seconda fila. Dopo una prima parte di gara regolare, si scaldano gli animi quando Galvanin, con una gran
staccata, infila Chizzali per la leadership. Intanto anche Jacopo Sisti, autore di un brutto avvio, sorpassa il
compagno di team Zamburlini per il quarto posto. Galvanin allunga poco a poco su Chizzali, mentre Sisti va
anche all’attacco di Tecchio, che nel sorpasso subisce l’attacco anche di Zamburlini. Vince in scioltezza
Galvanin, ma dietro Sisti non ha ancora finito la sua rimonta: all’ultimo giro, dopo svariati tentativi,
sorpassa Michele Chizzali per prendersi il secondo gradino del podio. Poco male per Michele, che archivia il
campionato di area comunque in prima piazza, mentre nella battaglia per la piazza d’onore, Sisti ha la
meglio su Guerra.

Meno incerta invece la DD2, in cui è il solito Michaele Rosina (54Sc) a farla da padrone. Sua la pole position
e la vittoria in ambedue le manche. In gara-1, complice la brutta partenza di Cristian Trolese (Ktre), partito
in prima fila e sfilato quinto alla prima staccata, sono Luca Munaretto (54SC) e Nicola Felappi (Honolulu) a
giocarsi la piazza d’onore, con Munaretto che prevale. In gara-2 è invece l’Haase di Felappi, scattato meglio,
ad insidiarsi in seconda posizione e con un ritmo gara particolarmente rapido va ad allungare su Munaretto
per prendersi il secondo posto. Ma tutto ciò non mette mai in discussione la doppietta di Rosina, che
chiude il campionato da protagonista. La lotta della Dd2 Master vedeva invece Fabio Cretti (Honolulu) e
Emilio Pecci (54SC) in lotta serrata per la conquista del campionato di zona. Con una grande zampata finale,
è il campione in carica 2019 a riconfermarsi campione di zona (doppietta per lui), mentre è ancora dominio
di Emilio Furlan (FdMotors) nella dd2 Gentlman